10 aprile 2008

Punto croce: francobolli e biscornou

Ci tenevo a dare gli ultimi aggiornamenti delle mie cosette a punto croce, benché, come ho già detto, siano proprio cose piccole piccole rispetto agli splendidi lavori che ho visto in rete.

Comunque penso di poter già mostrare quelli che io ho battezzato "francobolli a punto croce", da usare nelle buste di biglietti augurali, che ho cercato di scegliere in tinta. I disegni sono mie rielaborazioni da un vecchio numero di Perline, quello fatidico su cui ho trovato i pupazzetti di panno lenci di Monica; ormai quella rivista è tutta strappata e consunta, ma evidentemente doveva significare molto nella mia vita creativa. E poi, come si dice, bandiera strappata onor di capitano!

Segue un biscornou, che non poteva certo mancare, visto che - a quanto mi sembra - la migliore traduzione in italiano di biscornou sia proprio scaramazzo. L'ho realizzato in rosa e verde, semplificando un po' il Traditional Bulgarian Motif che si trova quasi dappertutto free; ho usato lo stesso modello sia sopra che sotto, ma nei colori il sotto è il negativo del sopra (anche per i bottoni!!). Su questo biscornou che io ritenevo una sciocchezzina ho ricevuto invece molti incoraggiamenti e ho fatto una bella chiacchierata con la signora del negozio che mi ha venduto il mollettone e aiutato a scegliere i bottoni.
C'è poi chi me l'ha consigliato come oggetto da bomboniera (in effetti, con dei bei nastrini di raso, perché no?) e chi, nella forma "strizzata" tipica del biscornou, ha identificato se stesso con abiti troppo stretti (lettore che ti riconosci nelle mie parole, medita medita).

In ogni caso, è proprio vero che la sindrome da biscornou è inguaribile e contagiosa; il biscornou è un lavoro breve e piacevole e appena ne hai finito uno, ti viene voglia di farne un altro.

Vi mostro quello che secondo me è il biscornou più bello del mondo (mi riferisco al numero 2); lo vorrei fare proprio nei colori della foto (che però non sono indicati nel modello), magari con un "gancetto" di codina di topo.

Una nota a margine, derivante anche dalla mia esperienza bambolesca; non pensate che il mollettone sia la migliore imbottitura in assoluto, ma in particolare per gli oggetti imbottiti in tela da ricamo?
Io odio le imbottiture troppo mollicce e il mollettone mi piace perché lo trovo morbido e consistente al tempo stesso. Ho provato anche il poliestere (di cui peraltro ho un'inutile scorta di un chilo) e il kapok, ma non sono stata soddisfatta nello stesso modo.

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