9 aprile 2008

Punto croce: primi passi

Comincio ad affontare un tema mastodontico: il punto croce.

Anche qui cercherò di non farmi trascinare dalla passione e di raccontare con ordine. Scoperto quasi per caso un po' di tempo fa l'universo immenso, sia reale che virtuale, del ricamo, ho deciso di formarmi e attrezzarmi anch'io per diventare una ricamina.
Devo dire che i blog e i siti web sul punto croce sono tantissimi e splendidi e io mi sento un po' piccola piccola... ma confido di crescere anche grazie a tutte le cose che sto imparando leggendo i blog.
E' stata proprio quella la mia fonte blibliografica primaria; sarebbe troppo lungo citare tutti, ma devo dire che da Stefania e da Alba ho proprio trovato delle guide illuminanti...
E sempre in tema di mondo virtuale, devo dire che la community di Ellen Maurer Stroh mi sembra un posto affollatissimo di ricamine brave e simpatiche... di tutto il mondo!! Giusto per dare una rinfrescatina al mio inglese arruginito, cerco di frequentare il forum in inglese, che oltretutto è una miniera di informazioni su SAL, RR e, soprattutto, su schemi free!!!

Poi ho un po' spulciato alla Biblioteca Civica (anzi devo affrettarmi a restituire, uno dei due libri è prenotato);

- Jan Eaton, Enciclopedia dei motivi a punto croce, utilissimo per le indicazioni su lavaggio e stiratura delle tele e per chi (non io) crea sampler, anche se sono rimasta basita perché fa le andate così \ e i ritorni così / e dice che questa è la regola in Italia (!!);



- Elizabeth Bradley, Fiori Antichi, più che altro per curiosare un po' di storia del ricamo, visto che i 25 enormi schemi della Bradley, benché a dir poco splendidi, sono un'impresa troppo grossa per me!! Ma ho visto che bellissime interpretazioni di quest'autrice le potete trovare qui.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

interessanti questi libri, ne conosco altri due, uno di una bravissima ricamatrice inglese, ora mi sfugge il nome se ti interessa te lo dico, e un altro per il punto croce con retro perfetto di R. Pagliarini.
sai che anche una mia carissima amica ricama proprio così con le andate \ e i ritorni /?? e non è neppure mancina!!
ciao!

Paola ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paola ha detto...

Ciao Francesca, grazie per il suggerimento sul libro per il retro perfetto. In effetti il retro perfetto è un obiettivo che mi sforzo di perseguire, con risultati per ora pessimi ed enormi rallentamenti sul lavoro. Mi ha molto spinto la guida sui retri perfetti che ho visto su Casa Cenina. D'altra parte, c'è una "metà" del mondo ricamoso che non la pensa così (vedasi "Bronzi di Riace" e la "Campagna contro il perfezionismo nel ricamo"); anzi mi ha colpito molto vedere sul blog di Marie Thérése Saint-Aubin (che è una ricamatrice da me amatissima) l'orgoglio e l'ironia con cui mostra i suoi retri imperfetti...
Non so, questa del retro perfetto mi sembra una discussione che va sul filosofico...

Anonimo ha detto...

guarda Paola che io faccio parte del Club del retro imperfetto di Levistrix!! ed ho anche partecipato ad un concorso che lei aveva indetto per il "peggior retro"! non ho vinto, c'era chi lo aveva peggio del mio, però mi sono divertita! e sono d'accordo con la ricamatrice che tu citi!
ricamare è un piacere!!!
ciao

Paola ha detto...

Grazie Francesca per le parole di conforto; con tutti quegli uccellini e stelline per aria in "Nous sommes tous grands" penso che abbandonerò definitivamente questo scomodissimo mito del retro perfetto...A proposito stasera preparo la tela e faccio qualche prova colore...