29 maggio 2008

Sarà forse una nuova malattia? Ho una voglia irrefrenabile di iniziare nuovi lavori, ma mica per piantare lì i vecchi, bensì per farli tutti insieme appassionatamente!

Scherzi a parte, ho buone nuove per quanto riguarda i cottages di Maryse; ieri sera di buona lena ho fatto il piccolo prato con i piccoli fiori rossi e gialli. E' bellissimo, mi sono emozionata come una bambina. Senza contare che ho proprio il piacere di sentirmi il lino tra le dita, per ora non ci penso nemmeno a intelaiare la tela... Ora, quindi dispongo dell' "area edificabile" per "mettere su" la piccola casa e "piantare" il piccolo albero coi cespugli (su cui vorrei provare un po' di punto nodi, come ho visto fare su una bellissima realizzazione postata sul blog di Maryse).
Ho preventivato un mesetto di lavoro complessivo, forse sforerò, pazienza...

Ho invece tristissime notizie sul SAL Renato; stamattina mi sono accorta di un brutto errore, di quelli che proprio non si possono lasciare. Stavolta, non ho scampo, devo disfare e devo disfare tanto, praticamente abbattere dei rami.
Sono disperatissima, ma d'altra parte dev'essere perché sto ricamando questo Parolin in modo un po' presuntuoso, con l'idea che è monocromatico, simpatico, facile e quindi posso andare a tutto vapore. Se facessi come con Maryse, che, con i suoi tanti cambi colore, mi induce a contare tutto almeno un paio di volte, probabilmente ora non sarei qui a piangere sul latte versato.
Vabbé pazienza, una ballerina conosce il rischio di cadere e una ricamina quello di sbagliare.

Per parlare invece della mia "To Do Pile", mi viene in mente la Charlotte aux fraises di L'R de Rien acquistata domenica e il Jardin Secret di Tournicoton, che qualche anno fa fece furore sul French Sampler SAL Yahoo Group. A proposito, qualcuna di voi frequenta questo gruppo?
Io poco, oltretutto da un po' non è troppo vivo, ma trovo divertentissimo il SAL Tuesday, cioè l'avvisino del martedì che recita: Try to spend at least one hour today working on your chosen sampler. Have fun stitching! Io ovviamente raccolgo l'invito al volo, e non solo al martedì!

Questo sul fronte ricamo. Sul fronte personale, posso dire che sto subendo le conseguenze di una fiducia al solito molto molto mal riposta. Sto incassando il colpo, ma sono un po' a terra.

28 maggio 2008

L'aria delle cose che mi piacciono

Oggi ho mollato tutto e tutti, parenti, amici, colleghi e all'una e mezza in punto sono partita per fare una pausa pranzo a modo mio, sola soletta, me myself and I (and a giant ice-cream, I must admit); obiettivo era quello di una cura ossigenante intensiva a base di aria delle cose che mi piacciono.
Prima tappa il Salotto Creativo della insostituibile e instancabile sig. ra Carla in Salita Ai 4 Canti, dove vado, oltre che a comprare, a rimirare i suoi tesori e fare due chiacchiere. Tra i tesori, appunto, che mi sento in dovere segnalare; bottoncini di ceramica e di madreperla, fiori e nappine in stoffa e, soprattutto, lini da ricamo (introvabili a Genova a prezzi umani).
E poi dei manufatti davvero particolari, tra cui i paralumi ricamati a giorno dalla sig. ra Carla e due teli in seta dipinta di cui mi sono innamorata a prima vista (anche se purtroppo per ovvie ragioni di vincolo di bilancio resterà un amore privo di sbocchi futuri), che rappresentano rispettivamente un guerriero a cavallo e una barchetta in mezzo al mare di notte (per ogni onda del mare una strisciolina di seta cucita, pazzesco!!)
Seconda tappa; il mercatino vintage di Galleria Mazzini, rassegna mensile imperdibile di cose più o meno belle, ma se non altro colorate e divertenti; tazze, tazzine, chicchere e pinzillacchere, nuove, seminuove, sbeccate o da buttare, mobili, mobiletti, cassettiere e credenzine antichi, anticati o smaccatamente rifatti, giocattoli, libri, libretti, foto, cartoline, stampe antiche (quelle belle davvero!), bijoux, soprammobili, ninnoli vari. Insomma un po' all'insegna delle buone cose di pessimo gusto di gozzaniana memoria.
Mi fa sempre sorridere il capannello di donne attorno al banchetto dell'artigianato russo (che, per chi è pratico, resta già fuori dalla galleria, in largo San Giuseppe, proprio di fronte alla chiesa di Santa Marta) con il suo groviglio di fili di perle scaramazze, pietre semipreziose e resine sintetiche e, nell'altra metà del banco, la pila dei colbacchi, assolutamente inutili per i mitissimi inverni genovesi, ma ugualmente contesi dalle clienti che sgomitano per provarseli, forse decise a sentirsi per un'ora Anna Karenina, l'Anna Karenina della pausa pranzo.

27 maggio 2008

Aggiornamenti

Forse ispirata dal week-end piemontese, ho deciso di levarmi qualche sfizio crocettoso...
Rispetto al post di venerdì "Ho voglia di..." vi posso dire che:
1. ho finito, fortunosamente come al solito, il ricamino da compleanno;
2. ho iniziato stamattina la seconda tappa del SAL Renato;
3. ho cominciato a raccogliere le idee per lo scambio Estate di Manu (le crocette della Manu) cui mi sono iscritta (il mio primo scambio!!);
... last but not least...
4. ho trascorso una serata alternativa preparandomi per benino la tela per iniziare...
i cottages de saisons de Maryse!!
Il mio bel pezzo di lino color corda comprato all'uopo è finalmente uscito dall'armadio, ho portato tutti e 4 i lati a dritto filo (ovviamente arrabbiandomi molto perché si è perduta in questa operazione la bellezza di 3 centimetri di tela) e poi ho fatto tutte le riquadrature del caso con il filo da imbastire. Devo dire che in genere io sono molto approssimativa con questa operazione perché ho la furia di attaccare con le crocette, ma con il lino e con Maryse non voglio correre rischi. E devo dire che ieri ho trovato quest'operazione molto piacevole, rassicurante e rilassante...
un po' come la vigilia del dì di festa...

26 maggio 2008

Ancora profumo di rose...

Sì, è proprio così, da ieri, dalla mia "scappata piemontese" a Rosignano Monferrato, mi è rimasto ancora nel naso il profumo del rose...e fosse solo quello...
Nonostante il tempo inclemente e la pioggia che non ha dato un attimo di tregua tutta la giornata, è stata proprio una bella giornata, scombinata, bagnata e divertente.
A parte la fatica di trovare il paese, anche a causa di una segnaletica un po' incongrua, devo dire che ogni volta che vado in Piemonte mi stupisco sempre che a due passi da noi ci sia un paesaggio così diverso, cui gli occhi dei liguri non sono abituati.
La pianura con le sue ampie risaie e poi le colline con i loro filari di vigneti...proprio una natura particolare e resa ancor più suggestiva dall'essere tutta bagnata.

La pioggia ha falcidiato una parte delle iniziative in programma, tra cui le banda e i gruppi folkloristici, ma non ha certo raffreddato l'accoglienza ricevuta, che devo dire è stata calororissima. Ero tanto che non partecipavo a una festa di campagna, così genuina, così partecipativa; e poi la campagna mi mancava proprio!!

Il paese è in cima a una collina; è molto caratteristico, con le sue case, la piazza, e il tipico emporio alimentari/macelleria/gelateria/eccetera cui noi cittadini dai mille negozi siamo proprio disabituati.
Poi sarà che i floricoltori mi ispirano simpatia (ne conosco per ragioni di lavoro alcuni a Sanremo e so in quante difficoltà si dibatton), ma vedere questo paese disseminato di roseti mi ha messo proprio il buonumore; abbiamo anche fatto un salto a vedere la chiesa - molto antica e bella, con delle volte a sesto acuto dipinte di blu che tanto ricordano il cielo stellato - e anche lì siamo rimasti stupiti di vederla così riccamente addobbata di rose; e pensare che non si sposava nessuno!
E poi c'era una biblioteca civica piccola ma molto fornita, che per l'occasione è stata adibita a esposizione dei disegni dei bambini; insomma proprio un posto a misura d'uomo (e anche di piccolo uomo!).

A tutti gli ospiti è stato offerto un aperitivo ricchissimo a base di mozzarelline e pomodorini, bruschettine, grissini con il lardo, frittini di riso e verdure e pane con bagnetto. Abbiamo pranzato a una cifra veramente simbolica con un delicatissimo risotto alle rose, un bis di frittini e una mousse alla rosa, il tutto bagnato da un buon bicchiere di Barbera. E ci hanno pure offerto il caffé!! Data l'inagibilità degli spazi all'aperto, abbiamo tutti mangiato nei locali del municipio; al tavolo ho conosciuto una signora di Torino, Luciana, davvero molto simpatica (anzi approfitto per salutarla, se farà un salto sul blog), con cui abbiamo fittamente chiacchierato - con buona pace dei nostri compagni di viaggio e di vita - di ricami passati, presenti e futuri, ma soprattutto del fatto che il mondo del ricamo è un ricettacolo di idee, di cultura, di sapere e di saper fare, anche se in Italia molti non lo sanno.
E poi dopo mangiato, siamo entrati nella stanza delle meraviglie, il Teatro Salone Ideal che ospitava la mostra mercato delle ricamatrici francesi. Prevedevo di andare in sollucchero, ma forse non così tanto.

Confesso che conoscevo pochissimo le autrici, avevo ricamato solo un bordino di R de Rien, ma devo dire che sono proprio rimasta a bocca aperta davanti ai lavori di queste signore venute d'oltralpe.

E come si può rimanere indifferenti davanti ai microscopici ricami-miniatura in garza di seta di Sylaine Lenoir? (i cuscinetti in foto saranno lunghi non più di 2,5 cm)

Al lavoro infaticabile del Club Point de Croix Bourguignon di Digione?

Ai giardini incantati di Arlette e Liliane Renollet?


E soprattutto le creazioni colorate ed estrose di R de Rien?


Per chi avesse voglia di vedere anche altro, andate a dare un'occhiata qui, ma credetemi le foto non fanno proprio giustizia (anche perché giustamente non ci hanno consentito di fare foto troppo da vicino).

Per la cronaca, oltre al piacere di conoscere la rossa Gwen di R de Rien e di chiacchierare con lei nel mio francese scolastico e intorpidito, mi sono concessa anche il lusso di comprare 4 (sì 4) suoi cartamodelli, 2 monocromatici e 2 policromi.

Facendo una ragionevole previsione è lecito pensare che troverebbero spazio nella mia agenda di ricami nel 2108, ma può darsi che finiscano in cima alla lista!

23 maggio 2008

Ho voglia di...

...ricami un po' impegnativi, magari per imparare una nuova rifinitura...
...una pochette e uno scissor Fob per farmi anch'io un mio kit di ricamina...
...iniziare lavori tanto rimandati, tipo le Jardin Secret di Anne Les Petites Croix e les Cottages de Saisons di Maryse...
...ma anche ricami piccoli e facili, da montare in cornici piccole piccole guarnite con un piccolo fiore e montate oon il nastro...
... di iniziare il ricamo che voglio fare per QUEL compleanno (vicinissimo, oltretutto);
...di dichiarare ufficialmente che oggi mi sento una persona felice e siccome non so se lunedì quando tornerò al PC mi sentirò ancora così, beh meglio non perdere l'occasione e scriverlo!!!
Buon fine settimana a tutte!!

Premiata!


Ho ricevuto un premio carinissimo da parte di Elena Fatagatta: lei mi cita per i miei ricami e la mia disponibilità, ma io posso dire altrettanto di lei!! Grazie Elena! Queste gentilezze fanno proprio bene!
Bene bene, ora tocca a me: allora io nomino:
- Pam di Dalmatian & the black cat, perché è una persona gentile e sensibile, oltre a fare dei bellissimi ricamini;
- Manu di Punto Manu perché ha un blog molto allegro, è una persona aperta e solare e poi il suo ultimo Ronde Siamoise di Isa V è un vero capolavoro per noi che amiamo alla follia i gatti e il ricamo!!

Ri-sfumato anch'io

Echevette, Sus à l'intrus!
Di nuovo con sfumato DMC Variations 91. Questa volta, dato che la coroncina è tutta unita (questi 4 disegni mi fanno impazzire, sono microscopici, ma le coroncine sono tutte e 4 diverse!), ho voluto provare a dare un andamento "circolare" alla sfumatura!

Stare insieme 2


Stare insieme 1


19 maggio 2008

Sfumato anch'io!!!

Echevette, Tendre rencontre reinterpretato con sfumato DMC 91.
Una domenica di "passione" a fare e disfare per evitare il paventatissimo effetto macchia. Alla fine mi sono sentita un po' ridicola, mi sono chiesta se il mio hobby era ricamare o disfare ricami, però...
Diventerà un cuscinetto, stasera lo imbottisco e lo profumo; è il primo di una serie di 4, mi piacerebbe continuare con lo stesso filato, se non divento matta prima...

16 maggio 2008

Nuovo lavoro!

Anche questa volta, tanto per non smentirmi, una francese; Frimousse.
La trovo un'autrice un po' misteriosa e fuori dagli schemi, non vende nulla e non parla di sè sul blog (anzi, mi pare di ricordare che abbia un sito e non un blog). E' generosissima, ma riservata, non parla nemmeno degli altri; è una delle poche francesi che non hanno ricordato Maryperles.
Ama le decorazioni con i fondali sottomarini e anche questo rende il layout del suo spazio web un po' diverso da quello degli altri blog o siti crocettosi.
E' conosciuta in rete per le "casette" tridimensionali, ma ha fatto molto altro; io apprezzo molto i suoi "pas-a-pas". E ovviamente le collezioni, tipo "dans mon jardin" o i ricami per Natale e compleanno; sono sempre ricami di dimensioni contenute, particolarmente adatti a cuscini e in generale a piccoli oggetti (per la rifinitura dei quali oltretutto le spiegazioni non mancano). L'unica cosa che i colori delle griglie bisogna cercarseli da soli, solo in rari casi viene fornita la numerazione dei colori DMC. Questo se volete è una limitazione ma anche un'opportunità.
Io ho scelto un quadretto della serie Dans mon jardin, cui mi piacerebbe dare dei fratellini, ma dubito che ce la farò. L'ho ricamato al volo perché questi giorni ho proprio poco tempo, però non immaginavo "filasse" via così bene. Ho anche usato un po' di avanzi di colore e ho finito la mia prima matassina di DMC 367, uno dei miei verdi preferiti (a pari merito con il 3012...). I cuori delle margherite sono a punto nodi a 3 giri, così ho fatto pure un po' di esercizio (che pizza però...).
Mi piace da matti quell'alfabeto corsivo che lei usa (e pensare che io non amo le scritte lunghe sui ricami), vorrei estenderlo ad altri ricami. Ho il cruccio di non avere spazio per firmare (io firmo sempre anche in piccolo, ci tengo molto da quando ho letto la famosa guida web di Stefania - guardate qui).
Ho movimentato un po' - rendendola irregolare - la tramatura dei cuoricini perché le "piccole asimmetrie" alla Parolin (di quelle che devi andarle a cercare bene, che con un quadretto o due "spezzano" la regolarità del disegno) mi affascinano molto...mi danno un senso di movimento, di allegria...E poi io se non cambio qualcosa non sono contenta...

14 maggio 2008

Appello urgente

Mi associo volentieri all'appello lanciato da Barbara sul suo blog: lo potete trovare qui.

13 maggio 2008



Eccomi qui, sono giorni molto frenetici per me... poi mentre tutti qui sono già "in tenuta balneare" e vanno in ufficio già abbronzatissimi (a dire il vero i più sono ustionati e squamati), in infradito e pareo, io mi sono presa un raffreddore/sinusite bruttissimo. Mi sento veramente fuori stagione, fiacca e piena di dolori, insomma mi sento nel "mood" del piumone e dell'albero di Natale... Speriamo che passi... poi è anche un periodo particolare perché sto prendendo delle decisioni importanti... e anche quello richiede un sacco di energia... A parte ciò, la mia vita creativa non si è affatto interrotta, ma in questi giorni mi sono dovuta dedicare a un ricamino da regalare per una ricorrenza (vedi foto sopra). Devo dire che ricamare con una "scadenza" (nel mio caso imminente, perché mi son proprio ridotta all'ultimo) è un po' stressante, però del risultato sono proprio soddisfatta!!
Anche in questo caso ho fatto un'insalata di autori, tra griglia di Mariperles e colori di Maryse. Si tratta infatti di un pezzo del "Marquoir aux roses" di Mariperles (ci tenevo tanto a ricamare qualcosa di suo), rielaborato con colori che avevo, DMC 223/224/580/3012, cioè due rosa e due verdi, tratti dal "Cottage de printemps" di Maryse (che non ho mai iniziato, ma arriverà anche il tempo delle ferie e mi rifarò!!!) Devo dire che usare due colori contigui di numero come i 223 e 224 dà proprio un bell'effetto di sfumatura (e comunque Maryse ha un gusto molto felice secondo me nella scelta dei colori, anche se come quantità di cambi colore nemmeno lei scherza!!); poi sulle foglie ho provato un effetto che desideravo sperimentare da tempo, cioè ho fatto qualche foglia in 580, qualcun'altra in 3012, e qualcun'altra ancora con un filo di 580 e un filo di 3012 mescolati (era un consiglio che mi era stato dato tempo fa proprio per fare il fogliame, senza ricorrere agli sfumati e devo dire che lo trovo efficace). Anche se ero molto indecisa sulla scelta (e ringrazio Susy per avermi inviato quegli splendidi modelli, che spero presto di usare, ma avevo un vincolo di tempo notevole), l'aver poi trovato per caso una cornice adatta mi ha fatto poi decidere; e finalmente ho superato il "complesso" di non essere capace a incorniciare. Mi sono scaricata il tutorial della solita Anne les Petites Croix (anche se quello di Focus on finishing non dev'essere affatto male, ma si tratta di una preferenza mia soggettiva su Anne e sulla francofonia in genere) e mi sono cimentata. E non vedo l'ora di provare la versione con mollettone... A titolo di cronaca vi posso raccontare di aver avuto un confronto dialettico abbastanza vivace con il signore che mi ha venduto la cornice, cui ho chiesto il necessario per fare il pacchetto comodamente io a casa, una volta finito e incorniciato il ricamo. Ciò si è verificato perché il signore non voleva darmi il nastrino spiegandomi che il nastrino è "assolutamente out nel mondo del packaging da circa 20 anni, proprio per seguire la moda minimal". Io l'ho ringraziato dell'informazione, gli ho chiesto comunque almeno un pezzetto di nastrino e gli ho detto che poi avrei pensato a casa se fare un pacchetto in o un pacchetto out. E' stato molto divertente osservare invece alcuni pacchi che erano in negozio in attesa di essere ritirati, con tanto di nastrino e fiocco gigante...

Tappa 1 SAL Renato finita!!


9 maggio 2008

Nomination!!!

Ho ricevuto una nomination da Fatagatta, che mi ha coinvolto nel gioco di elencare 6 cose che amo e 6 cose che odio.

Che bello, a me piacciono un sacco questo tipo di giochi!
Partiamo dalle 6 cose che amo (solo 6??? help!!!):

- la costanza, la tenacia, la fedeltà;
- la capacità di ascoltare;
- la curiosità;
- il mare, in tutte le stagioni;
- le lunghe chiacchierate con le amiche;
- la mia caotica e intensa attività creativa.

E ora le 6 cose che odio:
- la "furbizia", l'arte italica di arrangiarsi;
- l'arroganza (che quasi sempre fa coppia con l'ignoranza);
- l'indifferenza;
- i luoghi forzatamente festaioli, chiassosi e affollati;
- i profumi forti e dolciastri;
- i cibi troppo unti.

E ora come funziona??? Dovrei fare anch'io delle nomination?
Ok, allora andiamo:
- Manu di Punto Manu, perché il suo blog mi piace molto e mi ha incoraggiato in modo molto simpatico sull' "insalata di autori";
- Zidora e Nadia Sachertorte perché, oltre ad avere un bellissimo blog, sono tra le primissime che mi hanno "linkato" (tralascio mamma-SAL Francesca perché è già nominata da Fatagatta);
- Susina Penelope, perché spero che diventeremo presto amiche liguri di crocette!!

5 maggio 2008

SAL Renato - Tappa 1: work in progress


Ecco il mio stato di avanzamento lavori: ora lo so che molte di voi inorridiranno ma io ho scelto una tela emiane 11 bianca bianca e un colore forte, il DMC 817. Questo perché è il mio colore preferito, a pelle mi piace sentirmelo e rigirarmelo tra le mani, mi dà una grande energia...

Non so se il risultato verrà bene, ma questo abbinamento è molto rappresentativo di me...